Giro d’Italia 2021, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2021.

TOP

Peter Sagan (Bora-hansgrohe): Finalmente una volata convincente da parte del campione slovacco che oggi sfrutta al meglio il lavoro strepitoso della propria squadra, che tira il collo al gruppo per gran parte della tappa. Anche nel finale i compagni lo guidano al meglio e così per lui è un gioco da ragazzi fare un sol boccone di Molano e Gaviria sull’arrivo di Foligno. La Maglia Ciclamino, per la cui conquista ora appare il grande favorito, è un ulteriore incentivo per continuare di questo passo fino alla fine.

Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation): Terzo podio in questo Giro d’Italia per il velocista di Pordenone che conferma anche oggi di essere in ottima forma. Il grande rimpianto è la volata dei battuti vinta a Canale, ma il morale è ancora alto e c’è spazio per arrivare a un successo di tappa, che a questo punto meriterebbe decisamente.

Stefano Oldani (Lotto Soudal): La sorpresa di oggi è il 23enne lombardo della squadra belga, che si trova al posto giusto nel momento giusto replicando la buona volata di Canale. Prima riesce a resistere al gran ritmo imposto dalla Bora, poi si lancia, vista l’assenza del capitano Caleb Ewan, in uno sprint dove ottiene il quarto posto. Questo piazzamento rappresenta il suo miglior risultato stagionale e va a migliorare anche il proprio record al Giro, quando lo scorso anno ottenne il sesto posto a Villafranca Tirrena. Il futuro è dalla sua parte.

FLOP

Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos): Rimane, insieme ad altri velocisti, vittima del gran ritmo imposto dalla Bora – hansgrohe sull’unico GPM di giornata. Nonostante l’aiuto del compagno di squadra Victor Campenaerts, non riesce più a rientrare in gruppo, vedendo così sfuggire sia la possibilità di disputare lo sprint che una Maglia Ciclamino che sembrava alla sua portata. Le occasioni per le ruote veloci non saranno ancora molte e, di conseguenza anche i punti in palio, e i corridori davanti a lui in classifica sembrano decisamente troppi.

Tim Merlier (Alpecin-Fenix): Anche lui è tra coloro che cadono nella tattica della Bora – hansgrohe. Già nella tappa di Canale aveva lascito intendere di soffrire molto le salite, oggi è tra i primi a staccarsi nell’ascesa di Valico della Somma, rimanendo così tagliato fuori dalla volata e dovendo abdicare alla Maglia Ciclamino, di nuovo sulle sue spalle dopo il ritiro di Caleb Ewan. Se vorrà tornare in corsa per la vittoria di questa maglia, dovrà necessariamente inventarsi qualcosa nei prossimi giorni.

Elia Viviani (Cofidis): Lui, invece, non si fa sorprendere ed era stato bravo ad arrivare col gruppo per disputare la volata. Purtroppo, però, si perde sul più bello la ruota di un ottimo Simone Consonni, che stava lanciando dalla testa del plotone lo sprint a 500 metri dal traguardo. Chiude, quindi, nono ma con tanti rimpianti, vista anche la concorrenza ridotta dall’azione della formazione di Peter Sagan.

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